Effetti positivi previsti del sistema di drenaggio pubblico e di depurazione
Lo scopo principale di questo progetto è quello di proteggere le sorgenti di acqua potabile dalla contaminazione, ma l’effetto secondario prevede la tutela dell’ambiente in senso lato, compresa la protezione del mare. Attualmente sono in vigore due stati completamente diversi riguardo allo smaltimento delle acque reflue: la situazione ideale e quella reale. La Delibera sulle zone di protezione della Regione istriana prevede che gli edifici residenziali nella III e IV zona di protezione delle sorgenti devono avere una fossa settica o un dispositivo biologico tipo, e nella zona II di protezione delle sorgenti nonché nella seconda e terza zona di protezione dell’accumulazione devono avere una fossa di raccolta idrofuga con controllo dello scarico tramite istituzioni autorizzate.
La situazione reale è che le fosse settiche nella maggioranza dei casi non sono idrofughe, e le acque reflue non trattate vengono scolate nel terreno, non v’è alcun controllo dello regolare svuotamento delle fosse settiche e della rimozione dei loro contenuti per un trattamento adeguato. In Istria non esistono dispositivi adatti sufficienti per accogliere i contenuti delle fosse settiche. Le conseguenze di tale situazione rappresentano un pericolo per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico perché:
- la depurazione più impegnativa nel processo di ottenimento dell’acqua potabile,
- la necessità di più sostanze chimiche nel processo di depurazione,
- maggiore insicurezza del sistema di approvvigionamento idrico e l’esistenza di pericolo per la qualità dell’acqua potabile.
Ci sono notevoli conseguenze negative per l’ambiente, poiché cresce la concentrazione di microrganismi (molti dei quali possono essere patogeni) in acque superficiali e sotterranee, e aumenta la concentrazione di azoto e fosforo nei bacini e nel mare costiero, che provoca la proliferazione di alghe e altri organismi indesiderati e conduce infine alla degradazione della qualità delle acque superficiali o del mare.
La costruzione di collettori idrofughi per il drenaggio delle acque reflue e di dispositivi efficienti per la terza fase del trattamento di depurazione impedirà:
- la contaminazione delle acque superficiali e sotterranee con microrganismi patogeni,
- l’inquinamento di accumulazioni e acque costiere con azoto e fosforo e la loro degradazione e decadimento a lungo termine,
- deterioramento estetico dell’ambiente.
Si creerà la possibilità di riutilizzare l’acqua depurata per esigenze tecnologiche o irrigazione, fatto particolarmente importante per l’Istria che presenta risorse idriche limitate nel periodo estivo.
Gli obiettivi e le sfide della società IVS – Istarski vodozaštitni sustav, sono: realizzazione e gestione del impianto istriano di protezione delle acque, costruzione dell’impianto di drenaggio e del dispositivo per il trattamento delle acque reflue provenienti dai piccoli abitati secondo i più alti standard, la manutenzione dell’impianto ai livelli progettati nonché un ottimo servizio clienti.